STOP LADRI: adesso il governo ti regala la porta blindata | Tutti la vogliono installare
Porta blindata regalo dal governo (Canva foto) - www.guidamamme.it
Un incentivo fiscale che piace agli italiani: cresce la corsa ai sistemi di protezione per la casa, scopri come funziona.
In molte zone d’Italia, la percezione di insicurezza ha raggiunto livelli preoccupanti. Le cronache locali raccontano di furti in appartamento, tentativi di effrazione e incursioni in ville isolate, alimentando un senso di vulnerabilità soprattutto tra chi vive in aree periferiche. In questo clima, la difesa della casa è diventata una priorità, e non più solo un’opzione per chi possiede immobili di pregio.
La risposta arriva da un crescente interesse verso soluzioni tecnologiche di protezione, dai semplici sensori alle porte blindate di ultima generazione. Il mercato si è adeguato, offrendo un’ampia gamma di prodotti a costi sempre più accessibili. L’installazione di impianti di sicurezza non è più vista come una spesa superflua, ma come un investimento necessario per tutelare ciò che si ha di più caro.
In questo contesto, è emersa una novità capace di far gola a molti: la possibilità di migliorare la sicurezza domestica senza affrontare spese insostenibili. Tra chi si informa online e chi chiede consiglio al proprio commercialista, sta circolando una proposta che promette di cambiare le regole del gioco.
Non si tratta solo di una moda o di una misura emergenziale. Dietro a questo incentivo c’è una strategia, pensata per rispondere a una domanda crescente da parte dei cittadini. Il messaggio è chiaro: proteggersi è un diritto, e lo Stato vuole renderlo economicamente sostenibile. A dimostrarlo è la crescente richiesta di informazioni su questo bonus, diventato uno degli strumenti fiscali più ricercati del momento.
Una misura che cambia le regole
Come riporta Seneca News, il Bonus Sicurezza 2025 consente di ottenere una detrazione fiscale del 36% per interventi finalizzati alla protezione dell’abitazione. Non è necessario avviare lavori di ristrutturazione: basta installare porte blindate, sistemi di allarme, inferriate o videocitofoni. La spesa massima agevolabile è di 48.000 euro, con un recupero fino a 17.280 euro in dieci anni.
Il vantaggio è esteso a una platea molto ampia: possono usufruirne non solo i proprietari, ma anche gli inquilini o chi detiene l’immobile con altro titolo. Nessuna domanda da presentare online: la detrazione si applica direttamente in dichiarazione dei redditi, a condizione di effettuare i pagamenti con bonifico parlante e conservare la documentazione.

L’incentivo che fa crescere la domanda
La possibilità di ottenere un rimborso anche senza ristrutturare ha reso il Bonus Sicurezza particolarmente attrattivo. Chi installa una porta blindata, ad esempio, può ottenere un rimborso fiscale significativo, con un ritorno concreto sull’investimento. È per questo che sempre più famiglie scelgono di approfittarne, soprattutto in un momento storico in cui la sicurezza è tornata al centro dell’attenzione pubblica.
Non si tratta di un regalo in senso stretto, ma di un risparmio fiscale che rende l’acquisto molto più accessibile. Porte blindate e casseforti a muro, purché fisse e installate in modo permanente, rientrano tra le spese ammesse. L’unica condizione è seguire le regole: fattura, bonifico parlante e documentazione corretta.
