Siete giunte alla 20a settimana di gravidanza, quindi alla metà di questo vostro percorso! Andiamo a vedere cosa vi aspetta in questo periodo di tempo.
Lo sviluppo del bambino, che fino a questo momento è stato davvero veloce, adesso inizia a rallentare un po’. In questo periodo, il piccolo inizia a stendere braccia e gambe: la sua muscolatura sta andando a rinforzarsi!
Inoltre, la 20a settimana è un periodo molto importante e delicato per quanto riguarda lo sviluppo del cervello. Lo sviluppo delle sinapsi, infatti, risulta accelerato. Per questo motivo, sarebbe bene interagire con lui, in modo da stimolarlo. Ad esempio, può essere d’aiuto parlare con il piccolo, accarezzare o picchiettare il pancione.
Per quanto riguarda la mamma, il suo pancione continua a crescere. A volte succede che ci si preoccupi per le dimensioni che esso assume. Ad esempio, se il pancione è troppo piccolo si tende a temere che il piccolo non si stia sviluppando adeguatamente. Questo non è assolutamente vero! La cosa importante è che il bambino cresca regolarmente ed adeguatamente all’epoca della gravidanza.
E’ possibile, inoltre, che la futura mamma inizi a sentirsi un po’ affaticata in questo periodo. Gesti semplici e quotidiani, iniziano a risultare un po’ più difficoltosi. Ad accompagnare questo senso di affaticamento, potrebbero presentarsi dei dolori inguinali. La causa di questi dolori risiede nel fatto che, aumentando di volume, l’utero provoca uno stiramento dei legamenti uterini.
L’aumento di volume dell’utero può provocare, inoltre, difficoltà respiratorie. Questo succede perché l’utero, crescendo, va ad occupare sempre più spazio, comprimendo i polmoni.
E’ anche possibile che, durante la 20a settimana, la mamma possa soffrire di tachicardia. In genere, si tratta di una cosa del tutto normale. Generalmente, infatti, le cause risiedono nell’ansia che questo periodo di cambiamenti può provocare. Inoltre, consideriamo che il cuore è stimolato a battere più velocemente, al fine di raggiungere la quantità di sangue necessaria a nutrire il bambino. Tuttavia, la tachicardia potrebbe anche ricondurre ad una disfunzione tiroidea. Dunque, sarà il medico a disporre gli esami necessari per fare gli accertamenti del caso.
Tra la 19a e la 21a settimana è possibile effettuare la cosiddetta morfologica, in modo da esaminare i parametri del bambino (dimensioni, battito cardiaco, ecc).
Inoltre, dalla 19a alla 23a settimana, si può eseguire l’esame completo delle urine, in modo da tenere sotto controllo la glicemia.
Ecco alcuni consigli per quanto riguarda i comportamenti da adottare durante la ventesima settimana di gravidanza:
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