SPESE CONDOMINIO: molti italiani saranno risarciti | La sentenza parla chiaro

Soldi e condominio

Ve li devono restituire (canva.com) - www.guidamamme.it

Una nuova sentenza sancisce i diritti di tanti condomini. Da questo momento, queste spese condominiali possono essere risarcite!

In questo periodo parliamo tanto dell’inaccessibilità alla compravendita delle case. In un mercato sempre più saturo di residenze a tempo breve, la possibilità di pensare al proprio futuro è diventata un lusso.

Non siamo solo noi a dirlo, ma il mercato immobiliare stesso ed i tanti approfondimenti a cura delle maggiori redazioni giornalistiche ed emittenti televisive italiane.

Ciò detto, moltissimi vivono in affitto e magari vivono in un condominio. Sappiamo bene che vivere in un condominio può spesso comportare tante spese extra.

E che sia più o meno “legale” il contratto che avete con il vostro affittuario, avere continue spese può pesare Tuttavia, la sentenza di cui parleremo mette il punto definitivo su una questione importante.

I diritti dei condomini

Come precisa Design Mag, la figura dell’amministratore , responsabile al coordinamento dei servizi, della gestione economica e del mantenimento dell’ordine condominiale, riveste grande importanza. Tuttavia, l’assunzione di tale ruolo non garantisce automaticamente la possibilità di compenso; essa è legata al rispetto di specifiche condizioni di chiarezza e regolarità, in particolare all’approvazione della gestione da parte dell’assemblea condominiale.

Una recente sentenza della Corte d’Appello di Napoli ha riaffermato proprio questo concetto: il diritto al pagamento dell’amministratore di condominio non è basato sul semplice svolgimento dell’incarico, bensì sull’approvazione del bilancio annuale da parte dell’assemblea, il quale deve testualmente includere il compenso professionale. Nel caso in esame, l’amministratore aveva ricevuto somme come pagamento, ma l’assenza di consenso al bilancio ha fatto considerare tali somme come indebitamente riscosse e quindi soggette a restituzione. Ciò evidenzia quanto la trasparenza sia fondamentale per la legittimità dei compensi condominiali: fino a quando il rendiconto non è approvato dai condomini, l’amministratore non può rivendicare un credito certo!

Amministrazione condominiale
Va rendicontato tutto. (canva.com) – www.guidamamme.it

Severità e rigore

Come evidenziato anche dalla fonte, questa sentenza è il casus belli per l’imposizione di di maggiore severità nella gestione del bilancio e nei rapporti con l’assemblea condominiale. Per gli amministratori, è fondamentale che il compenso venga approvato e che il bilancio annuale venga presentato e ratificato nei tempi stabiliti. In caso contrario, le somme già ricevute potrebbero dover essere restituite.

Per i condomini, questa sentenza offre una garanzia di controllo, poiché l’assemblea ha la possibilità di esaminare, rifiutare o modificare il compenso suggerito, assicurando una gestione più trasparente e partecipata. E’ consigiabile, secondo Design Mag, che ogni regolamento specifichi chiaramente le procedure per l’approvazione del bilancio e la definizione dei compensi, e che l’amministratore presenti un rapporto annuale dettagliato sulle attività svolte, corredato da documentazione e prove di spesa.