Che guaio se lo dimentichi (canva.com) - www.guidamamme.it
Se dimentichi di inviare questo documento sei in guai seri, secondo la previdenza e il Fisco. Ecco il documento da non dimenticare.
Novembre porta sempre con sé un ricco programma di scadenze previdenziali e fiscali cruciali per coloro che fanno affidamento su servizi pubblici e pagamenti regolari.
Con le rate di conguaglio, gli accrediti previsti e le verifiche fiscali, si tratta di un mese che necessita di attenzione. Le comunicazioni dell’INPS e i controlli sui redditi sono momenti fondamentali, e trascurarli potrebbe portare a gravi conseguenze.
Con la digitalizzazione dei servizi pubblici, anche un piccolo errore o una svista può diventare un problema molto più serio. Pertanto, è essenziale mantenersi informati, seguire le linee guida ufficiali e soddisfare prontamente i requisiti necessari.
In particolare, questo novembre evidenzia un obbligo che interessa un ampio numero di beneficiari e che, se non adempiuto, potrebbe minacciare la continuità dell’assegno di riferimento.
Come riportato da Green Style, entro il 30 novembre 2025, i pensionati interessati devono presentare il modello RED per attestare la propria situazione economica. La non trasmissione comporta l’interruzione della pensione, un’azione rigorosa ma necessaria per assicurare che le indennità economiche siano assegnate in modo appropriato in relazione ai redditi reali.
Il modello RED si riferisce, in particolare, a coloro che ricevono prestazioni connesse a determinate condizioni economiche, come integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, indennità familiari o quattordicesima. A differenza della classica dichiarazione dei redditi, il RED è obbligatorio anche per coloro che non compilano il modello fiscale standard, inclusi i beneficiari di trattamenti di assistenza o chi riceve redditi provenienti dall’estero.
L’INPS ha riaperto la campagna di invio e ha specificato che il processo dovrà essere eseguito soltanto in modalità online; i pensionati avranno la possibilità di servirsi del portale ufficiale dell’Istituto, oppure possono contare su CAF e patronati per ricevere aiuto nella compilazione e nell’invio. È fondamentale segnalare i propri redditi e quelli dell’eventuale coniuge, in modo che l’INPS possa determinare in modo preciso il diritto alle prestazioni e il relativo importo.
Non rispettare la scadenza comporta la sospensione dell’erogazione fino a quando non si regolarizza del tutto la situazione, con possibili conseguenze sulle finanze personali. Negli anni recenti, infatti, l’Istituto ha aumentato i controlli, rendendo questa fase ancora più significativa nella gestione della previdenza. Per evitare inconvenienti, è raccomandato controllare prontamente la propria situazione sul sito dell’INPS o contattando il servizio clienti.
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