Altro che sottopagate: Ecco quanto guadagna una casalinga italiana oggi | C’è pure la tredicesima

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Stipendio per le casalinghe (Canva foto) - www.guidamamme.it

Una casalinga guadagna centinaia di euro al mese, e hanno pure la tredicesima: lo stipendio medio di chi cura la casa.

La scena è familiare a molti: una donna in cucina che, con una mano, mescola il sugo e con l’altra stira una camicia. Una routine fatta di gesti invisibili, fatiche non retribuite e giornate senza orari. Eppure, c’è un nuovo sguardo che inizia ad affacciarsi su questa figura centrale nella vita domestica italiana.

Per anni il lavoro delle casalinghe è stato ritenuto scontato, come se non avesse un valore economico. Nessuna busta paga, nessun contratto, nessun diritto legato alla produttività. Ma oggi qualcosa sta cambiando. Il concetto di “lavoro” viene riconsiderato anche al di fuori degli uffici e delle fabbriche.

Sempre più persone si chiedono se gestire una casa equivalga davvero a non lavorare. La fatica quotidiana di chi si occupa della famiglia, spesso senza un momento per sé, ha attirato l’attenzione anche delle istituzioni. E con essa, nuove forme di riconoscimento.

Non si parla solo di rispetto o gratitudine, ma di un sostegno economico tangibile. Una misura che, pur non essendo uno stipendio vero e proprio, si avvicina a una retribuzione simbolica per anni di dedizione domestica. Un’ipotesi che fino a poco fa sembrava impossibile.

Una possibilità concreta per chi ha sempre lavorato in casa

Per chi non ha mai avuto un impiego fuori casa, esistono due strumenti principali: la pensione casalinga e l’assegno sociale. Nel primo caso, serve l’iscrizione volontaria al Fondo Casalinghe dell’Inps e il versamento di contributi personali per almeno cinque anni. L’importo dipenderà dalla somma versata, ma permette un’indipendenza economica anche in età avanzata.

Il secondo strumento, invece, riguarda coloro che non hanno mai potuto versare contributi. È l’assegno sociale, pensato per situazioni di fragilità economica. Nel 2025 ammonta a 538,68 euro al mese, a cui si aggiunge la tredicesima. Una somma che, pur essendo contenuta, rappresenta un riconoscimento concreto per chi ha lavorato nell’ombra per una vita intera.

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Pensione per le casalinghe (Canva foto) – www.guidamamme.it

L’importo mensile e i requisiti da rispettare

Come riporta Costa dei Trabocchi, per ottenere l’assegno sociale bisogna aver compiuto almeno 67 anni, risiedere stabilmente in Italia da oltre dieci anni e possedere un reddito annuale inferiore a 7.002,84 euro se soli, o 14.005,68 euro se in coppia. Si tratta, quindi, di una misura selettiva ma accessibile a molte donne (e uomini) che si sono dedicati completamente alla casa.

«Altro che sottopagate», verrebbe da dire. Perché questa pensione “domestica” arriva con 13 mensilità e può rappresentare una boccata d’aria per tante persone che, pur senza un lavoro ufficiale, hanno contribuito ogni giorno alla società. Un passo avanti che segna un piccolo ma significativo cambiamento nel modo in cui guardiamo al lavoro non riconosciuto.