Bonifico in arrivo per le MAMME: fino a 480€ in un’unica soluzione | Controlla subito il conto corrente

Mamma felice con soldi (Depositphotos foto) - www.guidamamme.it

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Uno strumento digitale semplifica l’accesso ai benefici per le mamme lavoratrici: ecco cosa sapere per non perdere nulla.

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di aiuti alle famiglie, e non a caso. In un momento in cui tenere in piedi un equilibrio tra lavoro e figli è una sfida quotidiana, ogni piccolo supporto può fare la differenza. Anche le istituzioni, piano piano, stanno capendo che servono soluzioni più pratiche, meno burocratiche… più “umane”, ecco.

C’è anche da dire che i servizi digitali sono migliorati parecchio, almeno su carta. Ora come ora, molte pratiche che prima ti facevano perdere pomeriggi interi si possono fare online, in autonomia. Un bel salto avanti, soprattutto per chi ha poco tempo e tante cose da gestire. Però, tra il dire e il fare, a volte ci si perde ancora nei dettagli.

Ad esempio, ci sono bonus e agevolazioni che sembrano fatti apposta per complicarti la vita, almeno all’inizio. Però – e qui viene il bello – se riesci a capire come funzionano e come gestirli, possono davvero dare una mano concreta. Ecco perché è importante che le informazioni arrivino chiare, senza troppi giri di parole. Ah, e soprattutto senza sigle incomprensibili.

E invece, spesso succede il contrario. Normative nuove che spuntano all’improvviso, portali che cambiano nome, moduli da inviare entro scadenze mai troppo evidenti… insomma, non proprio il massimo per chi ha già mille pensieri. Ma qualcosa, a quanto pare, si sta muovendo.

Una nuova modalità di erogazione che cambia le regole

Come riporta anche Brocardi.it, il recente Decreto Legge n. 95 del 30 giugno 2025 ha introdotto un nuovo contributo per le madri lavoratrici che rientrano in specifici requisiti. Il bonus sarà pari a 40 euro per ogni mese lavorato nel 2025, quindi fino a un massimo di 480 euro se l’attività lavorativa è stata continuativa da gennaio a dicembre.

La vera novità? Il pagamento non sarà mensile, ma concentrato in un’unica soluzione a dicembre. Nessuna tassazione, niente contributi da versare: l’intero importo arriva pulito e senza trattenute. Però – ed è bene ribadirlo – il pagamento non è automatico: serve fare domanda all’INPS e dimostrare di avere i requisiti richiesti.

Banconote (Pixabay foto) - www.guidamamme.it
Banconote (Pixabay foto) – www.guidamamme.it

Chi può beneficiarne e quali altri vantaggi restano attivi

Tra questi, almeno due figli e un reddito annuo da lavoro non superiore a 40.000 euro. Il l bonus annuale 2025 è riservato a diverse categorie di lavoratrici: madri con almeno due figli, dipendenti o autonome, che potranno riceverlo fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo. Per chi ha tre o più figli, il diritto si estende fino alla maggiore età del figlio minore. Un aiuto concreto, anche se non universale.

In parallelo, resta valido anche l’esonero dai contributi IVS per chi ha tre figli e un contratto a tempo indeterminato. Questo significa una busta paga più alta ogni mese, perché la parte normalmente versata all’INPS resta nelle mani della lavoratrice. Il beneficio, però, ha un tetto: massimo 3.000 euro l’anno, fino al 2026. Un doppio sostegno, insomma, ma solo per chi riesce a rispettare tutte le condizioni.