Mamme Separate: attenzione in questi casi non spetta più il mantenimento | Possono revocarlo con effetto immediato

Mantenimento figli: mano di genitore tiene quella del figlio piccolo

Lo tagliano (canva.com) - www.guidamamme.it

Per le mamme separate in questi casi non spetta più il mantenimento. Può essere revocato con effetto immediato: ecco perché.

Su Guida Mamme, discutiamo quotidianamente dell’universo familiare, della genitorialità e del ruolo che le donne specialmente rivestono nella società moderna.

Esploriamo argomenti che spaziano dalla cura dei bambini alle questioni sociali e legali che incidono sulla vita di tutti i giorni, fino a considerare quegli aspetti previdenziali e fiscali che hanno impatto sul benessere delle famiglie.

Oggi, ci concentriamo su un tema che ci tocca da vicino: il diritto al mantenimento per i figli e le situazioni in cui questo può terminare. Forse molti di voi ne sanno qualcosa.

Vedremo come questo impegno cambi nel tempo insieme alla vita familiare. La legge garantisce il diritto alla solidarietà, quanto anche il dovere di responsabilità individuale.

Una responsabilità condivisa

La normativa è chiara, secondo Qui Finanza: l’obbligo dei genitori di sostenere i figli non è illimitato, ma si conclude quando i figli raggiungono l’autonomia economica. Tuttavia, la linea tra dipendenza e indipendenza può essere sottile: come precisato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 12121 del 2025, l’obbligo svanisce se il figlio, pur avendo la possibilità di lavorare, non agisce o rifiuta proposte lavorative adeguate. Proprio l’articolo 315-bis del Codice civile stabilisce che il sostegno dura “finché il figlio non abbia conseguito l’indipendenza economica”, principio che si basa sulla reale capacità di autosufficienza e non su situazioni vantaggiose.

In tal caso, la solidarietà familiare si trasforma in assistenza ingiustificata, cosa che la legge non supporta. La Cassazione ha inoltre confermato, con la sentenza n. 5089 del 2025, che il mantenimento non deve essere un incentivo all’immobilismo, ma piuttosto servire come aiuto temporaneo verso l’autonomia. Esistono però delle eccezioni, come nel caso di patologie, disabilità o ostacoli oggettivi, in cui la legge continua a garantire la protezione da parte dei genitori.

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Ci si può rivolgere al giudice (canva.com) – www.guidamamme.it

Ulteriori condizioni

Il genitore può chiedere dinanzi al giudice, previa documentazione dimostrabile e finanziaria, la modifica o l’interruzione del mantenimento se dimostra che il figlio ha raggiunto una stabilità economica; oppure che, al contrario, non si stia impegnando realmente per conseguirla. È importante anche notare che, una volta raggiunta la maggiore età, l’assegno può essere pagato direttamente al figlio se questi è autonomo, come stabilito dall’art. 337 septies del Codice civile.

Infine, la nascita di nuovi figli o un nuovo matrimonio non riducono l’obbligo di mantenere i figli nati da precedenti unioni, ma può influenzare la definizione dell’importo. La Cassazione, attraverso varie sentenze (n. 19299/2023 e n. 9874/2024), ha chiarito che il giudice deve sempre esaminare le risorse totali del genitore e la relazione tra i nuovi oneri familiari e le disponibilità effettive.