Primi malanni: vietato dare l’ANTIBIOTICO a tuo figlio in questi casi | Se lo fai, non funzionerà mai più

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Farmaci vietati (Canva foto) - www.guidamamme.it

Molti genitori lo usano troppo in fretta, ma in certi casi l’antibiotico può fare più male che bene: ecco perché è un errore da evitare.

Quando un bambino non sta bene, la tentazione di intervenire subito è fortissima. La febbre sale, tossisce, non dorme, piange… ed è normale che un genitore voglia fare qualcosa, subito. Spesso però la prima mossa è sbagliata: non sempre l’antibiotico è la risposta giusta, anzi. Usarlo nei momenti sbagliati può non solo essere inutile, ma anche dannoso.

Durante l’autunno e l’inverno, raffreddori e influenze sembrano non finire mai, e ogni settimana c’è un nuovo sintomo da affrontare. Ma non tutti questi malanni hanno bisogno di essere curati con i farmaci “forti”. L’antibiotico non è una soluzione universale, soprattutto se il problema non è causato da un batterio.

Il punto è che molti genitori, in buona fede, agiscono da soli. Pensano di fare il meglio per il proprio figlio, magari usando la stessa medicina prescritta mesi prima, o seguendo consigli trovati online. Ma un’infezione virale non si combatte con l’antibiotico, e usarlo “per sicurezza” può scatenare effetti collaterali o reazioni allergiche.

È qui che entra in gioco la fiducia nel pediatra. Solo lui, dopo una visita accurata, può dire se serve davvero iniziare una terapia. A volte consiglia solo di aspettare e monitorare. E sì, può sembrare frustrante non fare nulla subito. Ma in certi casi, proprio non fare nulla è la scelta più saggia.

Perché agire in fretta può essere un errore

L’antibiotico è un alleato prezioso, ma solo quando serve davvero. Se usato in modo scorretto, perde la sua efficacia. Malattie come l’otite, la faringite o alcune infezioni urinarie possono richiederlo, ma in caso di influenza, raffreddore o bronchite virale, non solo è inutile: può fare peggio.

Come spiega il sito nonfartiinfluenzare.it, ogni uso sbagliato aumenta il rischio che il farmaco, un giorno, non funzioni più. È proprio questo il punto: “Se lo fai, non funzionerà mai più” non è un’esagerazione. È quello che succede quando i batteri diventano resistenti e smettono di rispondere alle cure.

Antibiotici
Resistenza agli antibiotici (Canva foto) – www.guidamamme.it

Il rischio più grande lo corri proprio quando credi di proteggere

L’antibiotico-resistenza è un problema serio, e riguarda tutti. Più un farmaco viene usato a sproposito, più i batteri imparano a difendersi. E così, in futuro, anche un’infezione banale potrebbe diventare difficile da curare. Alcuni batteri, come lo Staphylococcus aureus, lo dimostrano ogni giorno.

La soluzione? Fidarsi del pediatra, sempre. Seguire le sue indicazioni, rispettare dosaggi e tempi, anche quando i sintomi sembrano scomparsi. Perché fermare una terapia troppo presto è un altro errore che può costare caro. Proteggere la salute dei bambini significa anche proteggere il potere dei farmaci, per oggi e per domani.